Le patologie scheletriche nel cucciolo sono molte e frequenti e sono legate sia ad una predisposizione ereditaria che a fattori ambientali tra i quali, in primo luogo, una scorretta alimentazione.
L’incidenza delle malattie scheletriche dell’accrescimento è molto elevata in particolare nelle razze di taglia grande e gigante e i danni articolari che queste determinano hanno conseguenze irreversibili e destinate a progredire con il passare del tempo. È molto importante dunque un attenta prevenzione di queste patologie accompagnata da diagnosi e trattamenti precoci.
Tra i principali fattori di rischio abbiamo, come già accennato, ereditarietà e predisposizione di razza, crescita rapida, sovralimentazione, iperattività del cucciolo e mancanza di controllo sulla sua libertà di movimento.
È molto importante che la dieta somministrata al cucciolo sia correttamente bilanciata in modo da favorire un adeguato sviluppo osseo e muscolare. Crescite eccessive in tempi brevi determinano scarsa robustezza dell’apparato che non è in grado di sopportare le sollecitazioni biomeccaniche a cui è sottoposto, condizione aggravata dal possibile sovrappeso.
Tra i parametri della dieta che sono stati presi in esame, è risultato che i due principali fattori nutrizionali legati alla comparsa di tali patologie sono un eccessivo apporto calorico e l’elevata assunzione di calcio in accrescimento.
Un’accurata scelta dei riproduttori accompagnata da un’attenta gestione del cucciolo nel suo primo anno di vita sono dunque gli elementi fondamentali per un’adeguata prevenzione di queste patologie e dei relativi danni articolari le cui co
nseguenze sono irreversibili e accompagnano il cane per tutta la sua vita.