Come per gli uomini, anche per i cani l’aspettativa di vita e l’età media negli ultimi anni sono aumentati e questo grazie ai progressi fatti in campo veterinario e nella sfera dell’alimentazione che permettono di garantire al cane una buona qualità di vita.
Dagli ultimi dati risulta che l’aspettativa di vita è aumentata in generale, ma si mantiene comunque una certa differenza a seconda della taglia dell’animale: oltre i 40 kg può arrivare fino a 7/8 anni ma raramente vengono superati, mentre per le razze più piccole si aggira attorno ai 12 anni. Di conseguenza un cane viene considerato anziano quando raggiunge il 70-80% della vita: si parla quindi di 6 anni per le taglie giganti, di 7 per le taglie medie e degli 8 anni per i cani di taglia piccola.
Il processo di invecchiamento comporta però un cambiamento nella abitudini e nell’alimentazione del cane, da ricollegarsi alle modificazioni a livello fisico che subisce l’organismo. Prima fra tutti sicuramente è la diminuzione dell’attività fisica, motivo per cui sarà necessario adeguare l’alimentazione e ridurre il fabbisogno energetico giornaliero. Oltre a questo, è possibile che si acuiscano patologie tipiche dell’età avanzata, come obesità e artrite, problemi legati alla dentatura e in generale al tessuto osseo.
Per cercare di limitare questi inconveniente è consigliabile accompagnare il cane dal veterinario per controlli specifici ma prima ancora è necessario farsi consigliare una dieta specifica, generalmente meno ricca di proteine rispetto ad un cucciolo, con un apporto calorico ridotto e con un aumento per quanto riguarda fibre, vitamine e minerali. Tutto questo aiuterà il nostro amico a vivere serenamente la sua vecchiaia.