Le problematiche relative all’adozione di un cane tra gli otto e i dodici mesi possono essere molteplici e variano in funzione della razza, dello stato fisiologico in cui il cane si trova, delprofilo caratteriale e dalla provenienza. Importante anche è la composizione del nucleo famigliare in cui si dovrà inserire il cane.
Anche la razza incide sulle caratteristiche del cane. La selezione delle razze canine è un processo in atto da almeno 10000 anni. In una prima, lunghissima fase esso ha mirato alla selezione di particolari tipi di comportamento e di abilità e solo negli ultimi due secoli ha avuto invece come obiettivo lo sviluppo di alcune peculiarità estetiche come la taglia, la bellezza del mantello e il suo colore. Ma insieme con l’originaria selezione del temperamento e avvenuta anche la selezione di determinate conformazioni fisiche e di tipi più o meno folti di mantello. La loro associazione, perpetuatasi nel tempo, è osservabile ancora oggi. Ne deriva che le diverse razze mostrano tendenza verso tratti comportamentali specifici che le rendono più o meno predisposte all’addestramento.
Ogni cane ha un suo profilo caratteriale. Il profilo caratteriale tipico che si associa a ogni razza si realizza in infinite varianti individuali. Ogni individuo possiede in sostanza, al di là delle attitudini di razza, una sua particolare personalità. Vi sono cani estroversi che amano porsi costantemente al centro dell’attenzione e cani tendenzialmente più timidi e remissivi. Tutti possono essere addestrati in modo efficace, ma richiedono un approccio diverso. La predisposizione del cane a essere educato è condizionata da numerosi fattori fra i quali giocano la loro importanza la provenienza del cane, le sue prime esperienze di cucciolo (in particolar modo il periodo di socializzazione tra le 4 e le 12 settimane) e il sesso.