Ci sono i cani nati per correre ed altri fatti invece per camminare…magari, non troppo se è possibile! Carattere e attitudini o, nei casi estremi, disabilità e vecchiaia sono fattori determinanti nella scelta del tipo di attività da svolgere con il proprio cane; non solo, alcuni cani possono non gradire luoghi affollati, possono non andare d’accordo con altri esemplari o anche preferire il relax all’attività o addirittura gli sport. Ma questo non significa che dobbiamo abbandonare le attività ed il gioco, anzi! Tutto ciò che si può praticare in compagnia del proprio amico a quattro zampe può rivelarsi fondamentale per la sua salute, sia a livello fisico sia mentale.
Laddove non sono più praticabili gli sport cinofili, acquistano un ruolo preponderante quelli che il veterinario Eric Hartmann chiama “pause mentali”: escursioni ed esplorazioni, passeggiate o anche nuotate, piccole o grandi attività da cui il cane può trarre beneficio. Ciò che conta, spiega il veterinario, è uscire dalla routine, fargli provare nuove esperienze e portarlo a conoscere nuovi ambienti: i nuovi odori e i nuovi luoghi da vedere costituiscono uno stimolo eccezionale per i nostri cani.
Ecco perché, continua Hartmann, si consiglia di visitare nuovi parchi, di farsi accompagnare dal proprio cane durante le commissioni quotidiane e, se è possibile, concedersi anche una gita fuori porta.
A noi poi la capacità di rendere speciali anche questi momenti!