Domenica 14 aprile si è concluso il Campionato del Mondo di Agility IFCS 2019 in Olanda. Cinque giornate di gare in cui i nostri azzurri hanno dato il massimo affrontando i migliori binomi al mondo .
La prima giornata di gare ha visto gli azzurri affrontare la gara di agility valida per la combinata Biathlon che si è conclusa domenica con la prova del Jumping. Già nella prima giornata i ragazzi, guidati dal coach Alfonso Sabbatini, hanno fatto vedere le loro potenzialità. Le classifiche del primo parziale parlano chiaro Giacomo Marconi si posiziona fin da subito al 4° posto e Jura Bonetti al 5° rispettivamente nella categoria 300 e 500. La seconda giornata di gare si è aperta con lo Snooker il primo dei giochi IFCS che ha messo alla prova per le sue difficoltà tecniche e tattiche. Gli azzurri hanno raggiunto delle posizioni in classifica di tutto rispetto, Gioacchino Bono con Fly si aggiudicano il 4° posto nei 500, Pamela Dandria con Diesel a 5° posto e Giuseppe Amoroso è il primo degli italiani a salire sul podio del Campionato del Mondo aggiudicandosi il titolo di vice campione del mondo nei 600. Concettina Donzelli si posiziona al 4° posto nella categoria 400 sfiorando il podio. Nel pomeriggio l’agility valido per la prova a squadre vede Pamela con Jane e Giacomo Marconi al 5° posto nelle categorie 500 e 300.
Venerdì è stata una giornata dedicata alle prove individuali di Agility e Jumping. Al mattino troviamo Marianna Minoia con Kyle al 5° posto (600), Chiara Fortunato e Lilli e Renata Camis con Emanek sono rispettivamente al 4 e 5 posto (400). Nella categoria 300 troviamo Giacomo Marconi con Nala al 4° posto, Pierangela Borromeo al 6° e Andrea Rech Rech con Tabata al 7°. Nel pomeriggio il Jumping ha visto i nostri azzurri guadagnarsi molti podi, infatti Pamela con Diesel conquistano il titolo di campione del mondo cat. 600. Subito a seguire nella classifica 500 Gioacchino Bono con Fly vincono la medaglia d’oro, Pamela Dandria con Jane vincono la medaglia d’argento e sono insieme sul podio. I nostri azzurri sono alti in classifica infatti Massimiliano Bernardi con la sua Rondine sono subito sotto il podio al 4° posto. Nella categoria 400 Concettina Donzelli con Rokkitassun Guest Star con un percorso mozzafiato si guadagnano il gradino più alto del podio.
Sabato mattina gli azzurri sono impegnati nel Gambler, un altro gioco strategico che ha messo alla prova i nostri binomi. Giacomo con Nala vincono la medaglia di bronzo e Concettina con Rokkitassun Guest Star si posizionano 4° posto nei 400. Francesco Zaccarini con Kola nei 600 sfiora il podio posizionandosi al 5° posto. Sabato pomeriggio la prova di Jumping era riservata alle squadre e i nostri azzurri ancora una volta hanno dato il meglio di loro stessi. Nelle classifiche parziali, valide per la combinata triathlon Lorenzo Simi con Abigail vincono la manche con un tempo da record, ma non solo nei 300 la classifica si colora di azzurro con Giacomo e Nala al 3°posto, Orazio Vinci e Minou al 4° posto, Andrea Galli e Trudy al 5° posto e Pierangela Borromeo con Letty al 6° posto.
L’ultima giornata di gare ha visto aumentare l’adrenalina fin dalle prime ore del mattino con il Jumping valido per la combinata Biathlon di mercoledì. La parziale del Jumping vede nei 300 Giacomo e Nala a 3° posto e Andrea con Trudy al 5° posto. Nei 600 Pamela con Diesel primeggia su tutti concorrenti guadagnandosi un primo posto molto prezioso per il calcolo della combinata. Nei 500 Pamela con Jane sono al 5° posto e Jura con Brienne al 6°. Si chiude così il Biathlon con Giacomo Marconi vice campione del mondo con la Sua Nala. Nei 400 Alberto De Molli si posiziona al 5° posto. Jura con Brienne sono al 4° posto a davvero pochi decimi dal podio, ma non solo nei 600 Francesco e Kola si posizionano al 4° posto e Pamela con Diesel al 5°. Infine la staffetta di domenica pomeriggio ha chiuso con una competizione molto emozionante la combinata Triathlon delle squadre, l’Italia vince così il titolo di Campione del mondo a squadre con il team: Andrea Galli e Trudy, Orazio Vinci e Minou, Giuseppe Amoroso e Virginia, Francesco Zaccarini (R), così ancora una volta risuona l’inno di Mameli nel palazzetto del WAC2019.
Con questo bellissimo ricordo e con ben tre titoli di campione del mondo individuale e uno a squadre, e 9 medaglie, la Nazionale rientra sul suolo italiano con la testa già proiettata verso il campionato del mondo IFCS 2020 che sarà ospitato dal Belgio.
Milano, 16/04/2019 Ufficio Stampa – Federazione Italiana Sport Cinofili