Variabilità genetica, razza e sesso sono alcuni dei fattori che possono spiegare le diverse reazioni degli individui agli avvenimenti avversi e di conseguenza le risposte comportamentali dei soggetti. Se vogliamo capire le cause di una determinata reazione manifestata in fase adulta, molto spesso dobbiamo risalire alle esperienze vissute da parte del cane da cucciolo: è questo infatti il periodo in cui il cane sperimenta in modo più profondo le situazioni ed impara ad adattarsi e a conoscere il mondo circostante. È il cosidetto “periodo di socializzazione”, fondamentale per lo sviluppo perchè i neuroni sono caratterizzati da una maggior plasticità e permettono quindi di riconoscere più facilmente l’habitat di vita del cucciolo: da qui imparerà a distinguere tra le situazioni normali, proprie dell’ambiente, e gli eventi invece nuovi.
Per evitare dunque spiacevoli comportamenti in età adulta è bene vigilare sul nostro cane sin da piccolo, abituandolo pian piano alla realtà circostante ma soprattutto, per quanto è possibile, cercare di evitare che gli eventi “nuovi” generino effetti negativi. Ad ogni emozione negativa corrisponderà un rinforzo dello stesso tipo ma al contrario un effetto positivo costituirà un rinforzo altrettanto benefico per il cane, nonché una rassicurazione per il nostro amico a quattro zampe.