Sebbene sia stata individuata una predisposizione genetica per molti disturbi comportamentali correlati all’ansia, i geni specifici non sono stati ancora identificati.
L’ansia è provocata dall’apprensione nei confronti di uno stimolo che l’animale percepisce come imprevedibile o pericoloso; la soglia che può innescare una reazione ansiosa varia a seconda dello stimolo e della predisposizione dell’individuo. L’ansia può essere determinata da cause diverse e spesso tali cause sono il risultato di una combinazione di vari fattori; ci possono infatti essere uno o più stimoli scatenanti, più o meno specifici. L’ansia può anche essere determinata da alterazioni neurotrasmettitori, ma su questo argomento sono necessari ulteriori studi. L’esposizione a eventi o stimoli particolarmente ansiogeni può creare cambiamenti neuro-anatomici e fisiologici a livello encefalico, tali per cui la risposta ansiosa inizia automaticamente ogni qualvolta il soggetto incontra uno stimolo particolare o presagisce lo stimolo che ha indotto originariamente la risposta di ansia. La risposta comportamentale di un animale ad uno stimolo o una situazione che provoca ansia è influenzata da diversi fattori come differenze individuali in termini di reattività, le esperienze durante lo sviluppo, precedente apprendimento dell’individuo, mancanza di controllo e prevedibilità dell’ambiente.