La FISC e i passi per la riapertura

La Federazione Italiana Sport Cinofili ha raccolto la preoccupazione e le difficoltà di tutti i centri affilati e dall’inizio di questa pandemia ha messo in gioco le proprie carte per fare in modo che questo periodo fosse meno difficile per tutti.

  • il 13 aprile il presidente FISC ha stilato una lettera al Ministro della Salute e al Presidente della Regione Lombardia (primo ente in assoluto a rivolgersi alle autorità) al fine di portare a valutazione la nostra attività sociale, motoria e sportiva cinofila che si svolge già normalmente all’aperto e in sicurezza per Educatori, istruttori e conduttori;
  • il 17 aprile la FISC scrive all’Istituto Superiore della Sanità e al Presidente della Regione Veneto e al fine di richiedere quanto prima la ripresa dell’attività socio-sportiva cinofila all’aperto, anche con la previsione della distanza di almeno un metro tra l’operatore cinofilo e il proprietario del cane. La Regione Veneto ci risponde che sentito il Ministero della Salute per le vie brevi, considerata l’importanza della nostra attività si poteva chiedere la deroga alle Prefetture Venete;
  • il 18 aprile dalla segreteria FISC vengono inviate a tutti i centri affiliati della Regione Veneto il modello di richiesta di deroga per lo svolgimento dell’Attività Cinofila valido per il territorio regionale;
  • il 27 aprile il Presidente FISC in mattinata ha contattato tramite mail diretta tutti i Presidenti delle Regioni al fine di sollecitare l’emissione di un’Ordinanza Regionale che integri le Attività ricreative, motorie e sportive con i nostri amici a 4 zampe.
  • il 30 aprile a seguito della comunicazione pervenuta dalla Federazione Italiana Sport Equestri – consultabile a questo link – il Presidente FISC ha prontamente contattato il Ministero della Salute – Direzione della Sanità animale, il Ministro della Salute On. Roberto Speranza e il Dipartimento della Protezione civile al fine di richiedere il medesimo trattamento avuto per le attività equestri anche per le attività cinofile per poter tutelare la salute e il benessere dei nostri amici a 4 zampe. A seguito di questo importante risultato ottenuto dalla FISE auspichiamo di raggiungere, nel brevissimo termine, lo stesso risultato anche per i nostri binomi.

Nei prossimi giorni il CONI pubblicherà la valutazione finale di tutti i fattori di rischio presentati dai diversi enti di promozione sportiva e federazioni, ci auspichiamo che secondo le dovute precauzioni e valutazioni al più presto i nostri centri cinofili siano riaperti alle attività sportive.

A breve tutti i nostri centri cinofili riceveranno un fac-simile di lettera con la quale ciascuno potrà scrivere al Ministro Spadafora al fine di sollecitare la riapertura delle attività sportive in sicurezza. La FISC sostiene che in un momento come questo è necessario sollecitare direttamente il Ministro per le politiche giovanili e lo sport perchè è l’unica persona che può prendere questa decisione così importante per il nostro movimento sportivo.

E’ in questi momenti che l’azione di molti può fare la differenza.

6 pensieri su “La FISC e i passi per la riapertura

  1. Mi permetto di sottolineare quanto sia urgente che ci venga trasmessa la lettera fac simile da mandare sia al Ministro che alla regione di appartenenza per sollecitare le riaperture che devono coinvolgere non solo gli atleti, ma anche chi frequenta il campo per obbedienza o comunque discipline, ma non è un praticante attivo. Grazie

    1. Entro la giornata di oggi riceverete la nostra newsletter con tutte le indicazioni per scrivere al Ministro.

      La segreteria
      FISC

  2. Credo che pochi lavori possano rispettare le distanze sociali come il nostro lavoro e soprattutto per il benessere dei cani problematici o meno

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