L’udito del cane è molto più sensibile del nostro; questo aspetto è conosciuto sin dall’antichità ed è uno dei motivi per i quali il cane è storicamente usato come cane da guardia. I cani riescono a percepire un suono a una distanza quattro volte superiore rispetto a noi. Ma non è solo una questione di intensità del suono, ma anche del tipo (frequenza): noi percepiamo una gamma di suoni che va da 16 hertz a 20 mila hertz, mentre il cane da 40 hertz a 46 mila hertz (ultrasuoni); ecco
perché a volte vediamo il nostro cane che tende le orecchie mentre noi non abbiamo sentito nulla.
Inoltre le sue orecchie mobili gli permettono di comprendere meglio la direzione di provenienza del suono. Anche qui la razza gioca un ruolo importante: la forma e l’ampiezza delle orecchie rendono un cane più o meno sensibile al suono. Molti cani da caccia sono stati selezionati con orecchie pendenti proprio per limitare la distrazione proveniente da suoni lontani e per aiutarli a concentrarsi sull’olfatto e su prede più vicine.