Il periodo neonatale nello sviluppo del cucciolo è quello che va dalla nascita al 14° giorno di vita. Il cucciolo, essendo il cane una specie altricial, nasce in un momento in cui il suo sistema nervoso non si è ancora completamente sviluppato, è cieco, sordo, non è in grado di termoregolare né di espletare i suoi bisogni fisiologici. La madre, una volta liberato il cucciolo dalle membrane fetali e reciso il cordone ombelicale, provvede a stimolarne la respirazione attraverso il lambimento e ad asciugarlo.
A questo punto le prime due cose a cui provvedere sono riscaldare i cuccioli e nutrirli. Gli unici sensi sviluppati alla nascita sono l’olfatto e il tatto, mediante i quali il cucciolo si orienta alla ricerca del capezzolo e del calore materno. Non essendo in grado di deambulare sulle quattro zampe il cucciolo si limiterà a strisciare per poi manifestare il comportamento riflesso di suzione. Non essendo in grado di provvedere all’omeostasi glicemica a causa dell’immaturità epatica, è essenziale assicurare al cucciolo un’adeguata assunzione energetica mediante il colostro, secreto dalla ghiandola mammaria nelle prime ore dopo il parto. Questo oltre ad avere funzione nutrizionale è fondamentale per trasmettere l’immunità anticorpale ai cuccioli e contribuisce in maniera rilevante al volume della circolazione postnatale.
I cucciolo dipendono dalla madre anche per defecare e urinare. Anche questi comportamenti vengono stimolati mediante il lambimento.
La cagna, a causa dello scarso istinto materno o dell’inesperienza, può non provvedere a fornire al cucciolo tutte le cure necessarie. Sarà in questo caso compito nostro provvedere ad aiutare la madre in questi compiti, assicurando al cucciolo le maggiori probabilità di sopravvivenza.