Entrato nel cuore di molti di noi per il film o prima ancora per la serie tv a cartoni e il libro, il Cane da Montagna dei Pirenei è il protagonista della storia di Belle e Sébastien. Appartenenti a questa razza, identificata anche più comunemente come Patou, sono cani di taglia molto grossa, che prevedono anche i 70/80 cm al garrese per gli esemplari maschi e i 62/70 cm per le femmine, il pelo lungo e bianco, con l’unica ammissione per piccole macchie grigie. La testa è tanto lunga quanto larga, abbastanza proporzionata rispetto al corpo, il tartufo nero e le labbra sono poco cascanti mentre gli occhi sono a mandorla, scuri e non molto grossi che rendono l’espressione del Patou sveglia, intelligente e nello stesso tempo rassicurante e dolce. É ammessa invece una coda lunga e con pelo soffice, portata bassa a riposo ma alzata e teriminante ad uncino nel momento in cui il cane è allerta.
Come suggerisce il nome, il Cane da Montagna dei Pirenei, trova la sua zona d’origine nelle montagne a Sud della Francia dove vari esemplari appartenenti alle cosidette razze dei cani bianchi si incrociarono generando il cane che oggi conosciamo. Nel corso dei secoli ha accolto anche i favori degli eredi al trono francesi, tanto che decisero di adottarlo come cane da guardia per le loro residenze. Il Cane da Montagna dei Pirenei nasce però come guardiano, ma non conduttore, del gregge o delle fattorie grazie al suo carattere coraggioso che però non contrasta con l’animo affettuoso che tende a dimostrare soprattutto al suo padrone.