Il Saluki, noto anche con il nome di levriero Persiano, si pensa sia una delle più antiche razze conosciute. Forgiata da secoli di dura vita nel deserto al seguito di nomadi arabi, ha mantenuto nel tempo le sue primordiali caratterisiche, rimanendo pressocchè inalterata.
I mussulmani, i quali considerano il cane un animale immondo, ritengono invece il saluki “el hov” cioè il nobile, un prezzioso dono di Allah e nel suo paese di origine questo cane non può essere venduto ma può essere solo regalato come dimostrazione di stima e riguardo.
Caratteristiche che distinguono il Saluki sono la grande resistenza fisica, agilità e velocità, evidenti dal corpo muscoloso e asciutto e dalla testa lunga e stretta.Tutta la struttura fisica del Saluki è infatti programmata per essere una formidabile macchina da corsa: torace profondo, scarsa presenza di grasso corporeo, ossa robuste e leggere, coda lunga che funge da timone nelle svolte ad alta velocità. Il saluki è un cane di taglia medio-grande con altezza al garrese compresa tra i 58 e i 70 cm. È accettatta dallo standard ogni varietà di colore e combinazione anche se le tigrature non sono desiderabili.
Come tutti i levrieri fa parte dei cacciatori a vista ed utilizza dunque questo senso piuttosto che l’olfatto per l’identificazione delle prede. Questi cani erano soliti cacciare in tandem con i falchi: questi localizzavano la preda che veniva quindi raggiunta e bloccata dal branco. Questa non veniva uccisa dai cani ma era mantenuta viva e cosciente in modo da poter essere sacrificata dal cacciatore nel rispetto della pratica religiosa Islamica.
Cane assai tranquillo e docile è però molto riservato e schivo nei confronti degli estranei, ma assolutamente mai aggressivo. È dotato di grande intelligenza e deve essere conquistato con calma e pazienza dal suo propietario in quanto il suo affetto e obbedienza non sono mai da dare per scontate.