Il Presidente della FISC ha scritto alla Direzione della Sanità Animale del Ministero della Salute e al Ministero dell’Interno per mettere in evidenza la necessità di preservare il benessere animale e quindi la “necessità” di continuare l’addestramento/allenamenti di tutti i cani, indipendentemente se trattasi di atleti di interesse nazionale. Il Ministero dell’Interno, considerando la segnalazione degna di nota, l’ha trasmessa per competenza alla Presidenza del Consiglio dei Ministri alla c.a. del Segretariato Generale e del Dipartimento degli Affari Giuridici e Legislativi e al Ministero della Salute. Il mancato rispetto delle esigenze etologiche degli animali potrebbe far configurare, anche con una omissione, il reato di maltrattamento degli animali. Quindi si auspica che il continuare ad allenare/addestrare il proprio cane sia considerato per iscritto una “necessità” tale da giustificare lo spostamento per raggiungere il centro cinofilo di riferimento.