Fra gli animali domestici, le allergie alimentari sono meno comuni delle allergie aeree.
I segni di allergia al cibo sono simili a quelli delle allergie aeree eccetto per il fatto che vi è una scarsa variazione nell’intensità del prurito da una stagione all’altra. L’età di comparsa è variabile. La distribuzione e l’intensità del prurito variano da animale a animale.
Non esiste un esame diagnostico affidabile, a eccezione della somministrazione di una dieta limitata, (ipoallergenica o di esclusione) ed è necessario osservare se il prurito scompare. Il veterinario dev’essere consultato per sviluppare uno specifico piano di esami per il cane.
L’ideale dieta di esclusione del cibo dev’essere bilanciata e completa dal punto di vista nutrizionale e non deve contenere alcun ingrediente che sia stato precedentemente somministrato al cane.
I proprietari spesso non capiscono che se qualsiasi ingrediente somministrato in precedenza è presente nella dieta di esclusione, il cane può essere allergico a quell’ingrediente e la dieta può rivelarsi un fallimento. Il punto chiave in qualunque dieta di esclusione del cibo è che possono essere somministrati solo nuovi ingredienti alimentari. Questo comprende anche i bocconcini e qualsiasi cosa che il cane mangia oltre al suo cibo regolare.
La dieta di prova dev’essere somministrata per un periodo che può arrivare a 3 mesi.
Se, durante la prova della dieta di esclusione, si verifica una marcata o completa risoluzione dei segni, si può sospettare un’allergia alimentare. Per confermare che un’allergia alimentare esiste e che il miglioramento non è una coincidenza, si devono somministrare al cane gli ingredienti alimentari precedentemente somministrati e, dopo, deve verificarsi una ripresa dei segni. Il ritorno dei segni avviene solitamente tra 1 ora e 14 giorni.
Una volta confermata un’allergia alimentare, la dieta di esclusione dev’essere continuata fino a quando i segni non scompaiono del tutto, il che, di solito, richiede meno di 14 giorni. Se i segni ricompaiono, il singolo ingrediente è considerato la causa dell’allergia alimentare.
I cibi di cui generalmente i cani sono allergici sono:manzo, pollo, uova, mais, grano, soia e latte.
Un volta identificati gli allergeni responsabili, il controllo dell’allergia alimentare consiste nell’evitarli assolutamente. Malattie concomitanti possono complicare l’identificazione di sottostanti allergie alimentari. Raramente, un cane reagirà a nuovi allergeni alimentari con l’invecchiamento.
Articolo tratto dal libro: “Il manuale Merck”.