Tutti ormai sappiamo che il cane ha delle particolari esigenze fisiche da soddisfare a seconda di razza ed età ma non tutti sono a conoscenza del fatto che anche la mente del nostro cane deve essere costantemente stimolata. È possibile infatti allenare le capacità cognitive del nostro cane attraverso degli utili giochi, detti appunto di attivazione mentale o problem solving, che hanno numerosi vantaggi come migliorare la fiducia in se stessi e l’autostima, innalzare la soglia di attenzione, relazionarsi in modo sano con il proprietario e dare al cane le competenze per affrontare serenamente la vita di tutti i giorni.
I giochi di attivazione mentale sono delle attività in cui si pone il cane di fronte a problemi di crescente difficoltà inducendolo a trovare, per prove ed errori, la giusta soluzione.
È fondamentale proporre inizialmente al cane giochi semplici per poi aumentare progressivamente la difficoltà. Il cane infatti deve poter sempre risolvere il problema e la sessione di gioco, che non deve durare più di una ventina di minuti, deve sempre terminare con un successo. Durante il gioco il proprietario deve essere sempre presente a supervisionare ma non deve mai intervenire in aiuto del cane. Se infatti il cane non riesce ad ottenre la ricompensa, non cè alcun problema: basta andare a sostituire il gioco con uno più semplice in quanto probabilmente ci siamo spinti troppo oltre le competenze del nostro compagno.
Molti sono i giochi presenti in commercio ma alcuni, se siamo dotati di un po’ di manualità, possono essere costruiti anche con materiale di riciclo facilmente reperibile.
Ricordiamoci che questi giochi, al pari dell’esercizio fisico, stancano molto il nostro amico quindi attenti a non forzare mai il cane e armiamoci di pazienza, lasciando al cane tutto il tempo di cui ha bisogno.