Non esiste il concetto di cane in senso generico! – di Graeme Sims

Uno Springer Spaniel, ed altri cani motivati dagli odori, si comporteranno in modo diverso da quelli che derivano da un background da pastore conduttore, ed un cane guardiano sarà ulteriormente diverso dalle due tipologie già menzionate. Ciascuno di essi possiede forme di motivazione diverse, che richiedono tecniche di educazione ed addestramento differenti.

Non ho tenuto conto dei soliti gruppi che il mondo cinofilo utilizza nelle descrizioni ed ho svolto ricerche sui bisogni invece che sulle classificazioni e, così, ho inventato dei nuovi gruppi, utilizzando i diversi bisogni motivazionali come miei criteri guida.

Modi d’apprendimento diversi

Un Border Collie correrà direttamente verso le pecore, anche se gli metti una ciotola di carne tra lui e gli ovini. Uno Springer Spaniel esplorerà la storia di ogni odore che potrà scovare annusando qua e là e non raggiungerà mai le pecore. Un cane guardiano vedrà le pecore ma impiegherà il suo tempo a fare amicizia con loro, controllando il perimetro del campo in cui esse si trovano in modo che esse siano al sicuro. Con o senza le pecore, uno è motivato dai bisogni di sicurezza territoriale, un altro dai target fisici delle pecore in sé e l’altro ancora da un mondo che gli racconta le sue storie nel linguaggio degli odori. Il loro comportamento in ambito domestico sarà lo stesso.

Differenti tipi di motivazione

Da un punto di vista della motivazione i cani sono come gli umani: le persone creative, come uno scrittore o un’artista, muoiono mentalmente, ed emozionalmente, se il loro lavoro consiste nel controllare che le fatture siano state pagate e, come risultato essi non raggiungeranno il loro potenziale. Un contabile, o una persona brava coi numeri, raramente sceglierà l’arte come professione. I geni, l’eredità, la natura e il come si è stati allevati influenzano chi siamo e quindi la nostra individualità.

Dopo una lunga carriera nell’addestrare Border Collie a lavorare con le pecore, seguita dal tenere seminari in tutt’Italia, molti di quali incentrati sulla motivazione di razze diverse, ho infine imparato che razze diverse sono ”accese” da stimoli differenti. Il Border Collie è una macchina d’apprendimento ed è guidata dall’innata pulsione che ha dentro di sé. Lo Springer Spaniel, il Beagle, il Labrador, il Pointer, il Bloodhound e molti altri ad un primo confronto sembrano mostrare resistenza nell’apprendere e, perciò, non tanto intelligenti, ma questo è semplicemente perché loro sono guidati da bisogni differenti.

Tutti hanno il lupo come antenato comune e tutti fanno cose che ci ricordano della loro eredità, ma l’allevamento dei cani da parte dell’uomo per finalità da lavoro ha prodotto pressappoco una forma d’evoluzione falsa e drammaticamente veloce, che ancora oggi influenza il comportamento dei nostri cani in modo considerevole e profondamente significativo.

Non è realistico avere un completo di taglia unica che si adatti a tutti o ad alcuni tipi di educazione/addestramento senza che vi sia la piena comprensione della diversa natura dei cani, inclusi quelli la cui genealogia è incerta, come i meticci.

Molto spesso ho visto cani che, descritti dai loro proprietari come “pazzi”, “sordi” o “non addestrabili”, dopo cinque minuti erano diventati studenti consapevoli ed interessati, mostrando non solo il reale desiderio d’imparare ma un’abilità sorprendentemente veloce nel farlo. Improvvisamente si erano svegliati da un sonno autoindotto, che aveva celato l’intelligenza e la natura che invece avevano sempre avuto.

È una ricompensa che soddisfa l’umano che vive con loro e che, cosa molto più importante, crea un cane contento, in grado di cambiare l’atteggiamento del tipo “lasciami stare” ad uno di assoluto entusiasmo.

Trovo sempre questo momento come la più preziosa esperienza che si possa immaginare!

A volte dico ai miei studenti “smettete di pensare e di guardare il mondo come fa l’umano e guardatelo nel modo in cui lo fa il vostro cane”. Questo è vero ma la conoscenza di come i nostri cani vedono il mondo dev’essere appresa prima di poterla mettere in pratica.

Per la FISC, all’interno dei corsi per diventare educatori cinofili, noi andremo ad insegnare la motivazione per le divere razze e per i diversi individui.

Dico “noi” perché io sono inglese ed ho bisogno della mia voce italiana affinché sia possibile una buona comunicazione.

Valentina Teghillo, la mia socia italiana in affari, istruttore sia FISC sia “The Graeme Sims Method”, rende possibile tutto ciò.

Tra l’altro, l’unica altra lingua che so parlare è il cane.

Autore: Graeme Sims
Traduzione: Valentina Teghillo

 

3 pensieri su “Non esiste il concetto di cane in senso generico! – di Graeme Sims

  1. Assolutamente d’accordo. I miei Tibetan Mastiff, ritenuti dai più poco “intelligenti” perché non inseguono, ne’ riportano palline, non seguono piste nel bosco e si limitano a dimostrare un leggero interesse verso una lepre che corre, si trasformano quando sono in situazioni dove ritengono di Dover esplicitare la loro MOTIVAZIONE di protezione e difesa. Quindi a casa o in un ambiente a loro familiare mettono in atto le procedure più adatte al controllo dell’ambiente e delle persone o animali quando ritengono che questo sia necessario. E tutto questo senza alcun tipo di addestramento specifico. Ad esempio il controllo degli accessi, il posizionamento nei punti spraelevati e via di seguito. Inoltre nello svolgimento di questo “lavoro” sono così soddisfatti da far tenerezza.

  2. Sono perfettamente d’accordo!! Ho partecipato ad un seminario di Graeme Sims….semplicemente fantastico!!!

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