La Storia del Bulldog Inglese

english-bulldog-538485_1280Basta leggerne il nome per riuscire a trarre importanti informazioni sulla storia di questa razza conosciuta ed apprezzata in tutto il mondo: il Bulldog Inglese ha una storia molto particolare e per certi versi travagliata, che ne ha visto il massimo sviluppo, appunto, in terra inglese.

I primi esemplari dell’antenato di Bulldog furono importati in Gran Bretagna sin dai primi secoli a.C. e furono inizialmente utilizzati come cani da caccia o da difesa, addirittura contro gli attacchi provenienti dall’Impero Romano intenzionato ad espandersi il più possibile verso il Nord Europa. Per spiegare il termine “Bulldog” bisogna invece risalire ad una pratica che si diffuse dal 1200 circa in poi, quando questi cani dalla costituzione così possente, venivano fatti combattere contro i tori (“bull” in inglese), per mano di organizzazioni illecite, al fine di organizzare scommesse clandestine: questo ha fatto sì che nel corso del tempo le tracce della razza originale si perdessero, a favore invece di cani con caratteristiche più adatte alla lotta. Bisogna aspettare la fine dell’Ottocento perchè i tratti della razza che conosciamo oggi venissero recuperati, grazie a decreti che vietarono la lotta prima contro i tori e poi contro altri cani.

Il Bulldog Inglese è divenuto poi popolare in tutta l’Inghilterra, tanto da diventarne simbolo dalla Seconda Guerra Mondiale in poi, quando le caratteristiche di tenacia e forza furono associate alla Resistenza inglese contro i nemici; cosa che ben fu rappresentata da un manifesto dell’artista Henri Guignon del 1942 che volle ritrarre il generale W. Churchill con il corpo di un Bulldog.

Oggi il Bulldog Inglese ha perso il carattere da lottatore e sa dimostrasi molto affettuoso e fedele con chi lo circonda, anche se le caratteristiche fisiche invece sono rimaste quelle di una razza robusta e muscolosa.

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