Coraggioso, forte e fedele: il Rhodesian Ridgeback è un cane socievole adatto per stare in compagnia degli adulti e dei bambini. Tanto più priviligia il rapporto stretto con il padrone e con la famiglia, con gli estranei diventa riservato e meno espansivo ed è proprio per questo motivo che per l’addestramento sono preferibili metodi che fanno leva sul gioco, sulla collaborazione e sui “complimenti”; assolutamente da evitare i metodi invece coercitivi e violenti.
Il Rhodesian Ridgeback è un cane di media taglia, che può arrivare ai 65/69 cm negli esemplari maschi e a 62/66 cm nelle femmine, il tronco ha forme simmetriche, il muso allungato con il cranio piatto, gli occhi sono di forma rotonda di un colore che si intoni con il manto, che solitamente oscilla tra le tonalità di grano chiaro e quello rosso, con pelo corto, liscio e brillante.
Le origini di questa razza sono da far risalire nello Zimbabwe, un tempo chiamato appunto Rhodesia, da cui il cane prende il nome: proprio grazie alle sue caratteristiche di estrema docilità gli antenati del Ridgeback accompagnavano esploratori e contrabbandieri alla scoperta delle zone più incontaminate e selvagge dell’Africa Subsahariana o venivano altresì impiegati per la difesa di villaggi e carovane.
La vera peculiarità del Rhodesian Ridgeback rimane comunque la cresta sul dorso, formata da pelo che cresce in direzione opposta rispetto al resto del mantello: si sviluppa da dietro le spalle fino al punto di prominenza delle anche, deve contenere due corone identiche e opposte ed è richiesto che sia ben definita e affusolata. La cresta è la caratteristica imprescindibile della razza e secondo una leggenda è da attribuire alla zampata di un leone, animali che insieme agli altri felini selvatici, il Rhodesian Ridgeback era impiegato per cacciare.