Origini incerte ed un sapiente lavoro sviluppato dagli allevatori inglesi: ecco cosa ha dato origine alla razza del Pointer Inglese. Molti sono infatti gli esperti che sostengono che l’antenato di questa razza sia il Bracco Italiano, altri invece propendono per il Braque Français ma i più numerosi avvalgono la teoria secondo cui il Pointer discenda dal Bracco di provenienza iberica. In ogni caso i primi documenti che attestano l’arrivo in Gran Bretagna di questo cane risalgono al XVIII ed è da quegli anni che ha avuto inizio il duro lavoro di selezione. Tra gli altri, sembra accertato che fu incrociato con il Foxhound.
Il risultato è un cane di taglia media, il cui tronco sta nel quadrato, con un’altezza al garrese compresa tra i 63 e i 69 cm per gli esemplari maschi e tra i 61 ed i 66 cm per le femmine. Per quanto riguarda il colore, gli standard prevedono il nero-focato, il banco, nero, marrone bruciato e limone; mentre il pelo è raso, liscio e lucente. Ha una muscolatura ben sviluppata ma nonostante ciò è comunque considerato uno dei cani da punta con il portamento più elegante.
Il Pointer, come suggerisce il nome (da to point: puntare) è adatto alla ricerca ed alla ferma della preda, che necessita di ampi spazi per muoversi e per dare sfogo alla sua energia. Sebbene sia considerata una delle razze simbolo per la caccia, il Pointer è generalmente un cane che sa stare ina compagnia anche se predilige soprattutto quella del padrone, docile e tranquillo.