Conosciamo il Levriero Afgano

afghan-750640_1280-666ddbfdRiconosciuta come una razza tra le più antiche del mondo, il levriero è una tipologia di cane ormai diffusa in tutto il mondo: i primi scritti e documenti risalgono addirittura attorno al 2000 a.C., ritrovati nella zona dell’Asia Centrale. Nello specifico il Levriero Afgano, il cui nome deriva appunto dalla regione che ora identifichiamo come Afghanistan, fu in seguito importato in Europa, man mano che le popolazioni nomadi si spostarono verso il nostro continente. Proprio per questo motivo, tra i popoli europei, il Levriero Afgano si guadagnò il nome di “Tazi” che significa “arabo”.

I tratti esotici si mantengono nella conformazione del corpo ma soprattuto in quelli della testa, che presenta un cranio e muso lunghi, l’altezza al garrese è piuttosto notevole, visto che raggiunge i 74 cm negli esemplari maschi e i 69 cm nelle femmine, e il portamento è decisamente elegante e slanciato. Tuttavia, la caratteristica che più di tutte contraddistingue il Levriero Afgano è il mantello: lungo e setoso già a partire dalla fronte che segue tutta la conformazione del corpo fino alla coda, che deve terminare ad anello. Per quanto riguarda i colori, sono ammesse tutte le sfumture ma i più diffusi sono il biondo oro, crema, fulvo o nero.

Il Levriero Afgano è nato come cane da caccia, la cui funzione era principalmente quella di aiutare i suoi padroni nomadi nella ricerca del cibo; col passare del tempo invece fu abbandonata questa strada ed ora è riconosciuto come ottimo cane da compagnia, visto il suo carattere docile e timido, così come perfetto per mostre canine, dove non passa certo inosservato per la sua eleganza e portamento.

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