Conosciamo il Bovaro di Appenzell

appenzell-mountain-dog-a9363049Tenero e docile ma gran lavoratore, il Bovaro di Appenzell si distingue tra le altre razze per la sua bravura nel saper condurre le mandrie e per la fedeltà con cui esegue i comandi ordinati dal suo padrone. È sicuramente molto devoto al padrone, con cui fin da subito instaura un legame profondo e duraturo; d’altro canto, il padrone stesso, non avrà difficoltà ad affezionarsi al suo bovaro, molto intelligente e quindi facile da addestrare. La selezione si è concentrata su un cane che avesse caratteristiche adatte in primo luogo alla cura del gregge, per questo è universalmente riconosciuto come ottimo cane da pastore. Tuttavia, oggi viene utilizzato anche come cane da custodia o da ferma e rappresenta un ineguagliabile compagno di giochi per i bambini.

Il Bovaro di Appenzell è di taglia media, di costituzione quadrata, forte ma ben proporzionata che nell’insieme dona all’esemplare un portamento fiero ed elegante. I maschi raggiungono i 58 cm al garrese mentre le femmine si fermano a 54 cm, il peso invece si aggira intorno ai 23/25 kg. Il colore del manto ammeso per questa razza è il nero, con le tipiche macchie simmetriche e regolari bianche e fuoco sugli arti e sul muso. Certamente particolare è la coda: è leggermente arrotolata lateralmente sulla groppa durante l’azione, inserita alta e ben fornita di pelo soprattutto nella parte inferiore.

Anche il Bovaro di Appenzell è originario della famiglia dei Bovari Svizzeri, ma ha ogini molto antiche, risalenti secondo alcune teorie, ai tempi dell’Impero Romano. Come razza, ha attraversato periodi molto difficili, in particolare nei secoli più recenti quando fu considerato quasi a rischio estinzione a causa dei vari esperimenti di incroci. A tal proposito, al fine di salvaguardare e tutelare la razza, nel 1906 è stato fondato il “Club Svizzero del Bovaro di Appenzell”.

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