Conosciamo lo Shiba Inu

shibainu-b6e01d6cLo Shiba Inu è una razza molto antica, originaria della zona montuosa del Giappone, ed è la più piccola tra le razze nipponiche definite “native”. La storia dello Shiba è complessa e travagliata e sembra che le sue origini siano da ricondurre ad una duplice ondata migratoria: la prima avvenne 10-12 mila anni fa con i primi immigranti, appartenenti al popolo dei Jomonjin, provenienti dal Sud-Est Asiatico, la seconda si ebbe 1.700-2.300 anni fa con immigranti provenienti dalla penisola Coreana durante il periodo Yayoj.
Da questi primi cani si sviluppò lo Shiba che oggi conosciamo: una cane di taglia piccola (altezza al garrese 40 cm per i maschi, 37 per le femmine), testa triangolare, orecchie erette e coda arricciata, riversa sulla groppa. I colori del mantello accettati dallo standard sono: rosso, nero-focato, sesamo, sesamo-nero, sesamo-rosso .

Razza specializzata nella caccia di piccoli uccelli, conigli e selvaggina “da penna”, in passato veniva anche utilizzata per la caccia al cinghiale, orso e cervo. Lo Shiba deve dunque essere un cane coraggioso ma mai imprudente, vigile e attento, obbediente ma anche indipendente e dotato di un buono spirito di iniziativa. Vivace e giocoso con la propria famiglia, può talvolta mostrarsi diffidente nei confronti degli estranei, ma mai deve essere aggressivo o eccessivamente timido.

Lo Shiba è stata una razza in forte pericolo di estinzione. Infatti l’uso diffuso nel 18° secolo di incrociarlo con cani da caccia europei e, più tardi, l’avvento della Seconda Guerra Mondiale, determinarono una consistente riduzione del pool genetico e un ricorso elevato all’inbreeding che determinarono la comparsa di numerose patologie genetiche.
Oggi lo Shiba è una razza in continua evoluzione e sta acquisendo negli ultimi anni notevole popolarità sia in Italia che nel mondo.

(Foto: Agraria.org)

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