Il Problem Solving vuole essere prima di tutto un approccio pedagogico al Cane volto a risvegliare, stimolare e sostenere la capacità cognitive che ogni cane possiede fin dalla nascita
E’ un metodo e una disciplina non agonistica e non competitiva, adatto a cani di ogni razza, tipo ed età e che si può perfettamente integrare nei percorsi educativi e di modificazione del comportamento così come nel lavoro in canile.
Il Problem Solving, intesa come percorso mirato e studiato per ogni singolo Cane, quando viene proposta seguendo i metodi corretti da una persona qualificata e competente,
- Porta il cane ad acquisire fiducia in se stesso e nelle proprie capacità
- Gli insegna a ragionare e riflettere di fronte ai problemi
- Soddisfa un bisogno profondo e reale
- Previene i problemi di comportamento, soprattutto quelli collegati a ipo-attività
- Rappresenta un valido supporto nella soluzione di problemi di comportamento in affiancamento ad altri metodi e/o terapie comportamentali
- E’ un’attività libera e piacevole
- Permette di lavorare sulla calma e l’autocontrollo
- Insegna al Cane a gestire la frustrazione
- Innalza la soglia di stress
- Riattiva cani apatici o anziani
- Aumenta le competenze (euristiche)
- Previene l’invecchiamento cerebrale
- Innesca la curiosità verso gli stimoli
- Permette di conoscere un individuo nei suoi aspetti più profondi psicologici ed emotivi (es. si possono osservare le fluttuazioni emozionali, impulsività, le strategie di coping, etc)
- Permette di far comprendere al sistema famiglia le capacità e le abilità cognitive e intellettive del proprio Cane
- Migliora la relazione del binomio
- Fornisce uno strumento unico nell’ educazione del Cane
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Responsabile Nazionale Problem Solving Practitioner ®
Eleonora Mentaschi
3487537803 (da lunedì a venerdì 14.00-19.00)