Ecco il chiarimento da parte del Ministero della Salute circa la richiesta avanzata dal Presidente FISC.
“1. Attività ludico sportive
Per quanto concerne gli equini destinati all’attività ludico sportiva, ivi compresi quelli i cui proprietari e affidatari non rientrano nella definizione di atleti professionisti e non, di cui all’art. 1, lett. g del DPCM 26/2020, dev’essere consentita la movimentazione a terra o montati al fine di garantire un’adeguata condizione psico – fisica necessaria al mantenimento del benessere degli animali stessi. Per cui, laddove, gli animali vengono detenuti in strutture quali ad esempio circoli sportivi e maneggi, dovrà essere permesso l’accesso agli affidatari e ai proprietari degli equini. I titolari degli impianti, pertanto, disciplineranno le modalità d’accesso alla struttura prevedendo le misure di distanziamento ed ogni altra misura prevista dalla sopra richiamata normativa, nonché l’accesso per appuntamento per evitare picchi d’affluenza e comunque per ciascun cavallo non potranno essere ammesse contemporaneamente più persone dedicate all’ accudimento.
Analogamente, anche per le attività ludico sportive che coinvolgono cani (ad esempio agility o sleddog), queste devono essere svolte nel rispetto delle norme di distanziamento evitando gli assembramenti. I titolari degli impianti, pertanto, applicheranno le regole ed indicazioni sopra descritte.“
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